Dieta chetogenica: Uno strumento terapeutico nutrizionale per il lipedema?

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La dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) sta emergendo come coadiuvante mirato per il lipedema, un disturbo adipofasciale doloroso che resiste agli approcci ipocalorici standard. Questa revisione narrativa raccoglie i segnali preclinici e i primi dati clinici che indicano che la chetosi nutrizionale riduce l’infiammazione adiposa e sistemica, stabilizza i microvasi che perdono e aumenta i processi di β-ossidazione centrali nella cascata del lipedema. Coorti non controllate mostrano riduzioni del 7-10% della circonferenza degli arti e del dolore entro 8-12 settimane, superando i piani isocalorici mediterranei o di digiuno intermittente. Gli autori sottolineano l’importanza di un monitoraggio attento: una perdita di peso repentina può aumentare transitoriamente il carico di sodio e di acido urico e i cambiamenti endocrini richiedono una graduale rialimentazione. Viene proposta una strategia in tre fasi: breve induzione della VLCKD, reintroduzione graduale dei carboidrati abbinata a esercizi di compressione e resistenza e mantenimento guidato da biomarcatori, con l’obiettivo di interrompere il ciclo infiammazione-edema-adipogenesi. Per i chirurghi vascolari e i team di riabilitazione, queste intuizioni giustificano l’integrazione della VLCKD negli algoritmi multidisciplinari; per i pazienti e i dietologi, forniscono un fondamento logico basato sull’evidenza per valutare le opzioni chetogeniche. ( pubmed.ncbi.nlm.nih.gov)

Ludovica Verde – Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli, Italia
Elisabetta Camajani – Dipartimento di Scienze Umane e Promozione della Qualità della Vita, San Raffaele Roma Open University, Roma, Italia
Giuseppe Annunziata – Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli, Italia
Antoanstefan Sojat – Clinica di Endocrinologia, Centro Clinico Universitario della Serbia, Belgrado, Serbia
Ljiljana V. Marina – Clinica di Endocrinologia, Centro Clinico Universitario della Serbia, Belgrado, Serbia
Annamaria Colao – Centro Italiano per la cura e il Benessere del Paziente con Obesità, Napoli, Italia
Massimiliano Caprio – Laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare, IRCCS San Raffaele, Roma, Italia
Giovanna Muscogiuri – Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università Federico II, Napoli, Italia
Luigi Barrea – Università Telematica Pegaso, Napoli, Italia

Tag: Agenti antinfiammatori; Dieta chetogenica; Umani; Lipedema – complicazioni; Lipedema – diagnosi; Lipedema – terapia; Obesità – complicazioni; Esiti del trattamento

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