This post is also available in:
English (Inglese)
Il vivace thread sul post di @meekmeek2u_ del maggio 2008 si è rapidamente trasformato in una lezione tra pari su come due condizioni superficialmente simili divergano a livello molecolare. Pazienti e medici hanno confrontato i risultati dell “imaging: diversi utenti hanno postato clip a ultrasuoni che mostrano il disegno del grasso a nido d” ape tipico del lipedema rispetto ai canali di riflusso dermico del linfedema. Un chirurgo vascolare ha spiegato perché la malattia lipolinfatica combinata richiede un debulking a tappe e un bypass linfo-venoso. È emersa anche la genetica: i commentatori hanno citato le varianti AKT1 e PIK3CA legate alle sindromi di crescita eccessiva e si sono chiesti se gli inibitori PI3K mirati che stanno entrando in fase II di sperimentazione possano essere applicati al lipedema. Il consenso? La diagnosi differenziale dipende ancora dall “acume clinico, ma i pannelli di micro-RNA circolanti del 2025 e l” atlante dell “endotelio linfatico unicellulare recentemente pubblicato promettono un triage più rapido e guidato dai geni. Per i professionisti: integrare la mappatura duplex con i biomarcatori sierici emergenti; per i pazienti: insistere su un piano multidisciplinare che affronti il dolore causato dall” adipe e la meccanica linfatica. instagram.com
30 maggio 2025 – la discussione potrebbe continuare visita la pagina INSTAGRAM
