Il lipedema è sempre più riconosciuto come un disturbo adipofasciale sistemico che colpisce prevalentemente le donne e resiste agli approcci standard per la perdita di peso. Questa revisione integra l “istologia, l” imaging e l “evidenza multi-omica per descrivere il lipedema adiposo come un deposito ipertrofico-iperplastico racchiuso in una matrice extracellulare rigida e carica di sodio, con perdite capillari, micro-infiammazione e disfunzione linfatica precoce che perpetuano l” edema e il dolore. Le firme omiche – che comprendono miRNA esosomiali, citochine, lipidomica e metabolomica – separano in modo coerente il lipedema dall “obesità e dal linfedema, mentre i dati genetici preliminari implicano sia rare varianti missense (ad esempio AKR1C1-L213Q) che aberrazioni cromosomiche nei percorsi che regolano la proliferazione degli adipociti, il rimodellamento della matrice e l” integrità vascolare. Sebbene le dimensioni del campione rimangano piccole, questi indizi molecolari puntano verso una diagnostica guidata da biomarcatori e una terapia mirata all’eziologia. Gli autori sostengono che gli interventi futuri dovranno affrontare il rimodellamento della matrice extracellulare, il sovraccarico di fluidi interstiziali e la riparazione angiolinfatica in tandem e sottolineano le tecnologie emergenti, come la somministrazione mirata di farmaci e la diagnostica per immagini avanzata, per colmare le attuali lacune terapeutiche. pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
Ankita Poojari – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Thomas J. Long School of Pharmacy, University of the Pacific, Stockton CA, USA
Kapil Dev – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Thomas J. Long School of Pharmacy, University of the Pacific, Stockton CA, USA
Atefeh Rabiee – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Thomas J. Long School of Pharmacy, University of the Pacific, Stockton CA, USA
Tag: tessuto adiposo; malattia cronica; disturbo del grasso; lipedema; linfedema; obesità
